Il 3 dicembre il MUSE (Museo delle scienze di Trento), sensibile alla tematica e in collaborazione con Associazioni e Cooperative, ha voluto celebrare l’evento “Obiettivo Accessibilità: Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità“, durante il quale è stata presentata l’installazione multimediale “Sguardo Mobile”. L’opera è stata realizzata dagli studenti della scuola di design del Politecnico di Milano a partire da un’idea di Annachiara Marangoni, direttrice socio-sanitaria della Cooperativa Autismo Trentino.
La Giornata Mondiale della Disabilità, che ricorre ogni anno il 3 dicembre, è stata istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite con lo scopo di promuovere una società inclusiva, aumentando la consapevolezza sulla disabilità, favorendone la percezione come una diversità da valorizzare e rispettare. Seguendo gli stessi obiettivi e valori, da un decennio il Politecnico di Milano collabora con Fondazione Trentina per l’Autismo e Casa “Sebastiano” per il progetto Open COmeta che mira ad incoraggiare la partecipazione collettiva e lo sviluppo di una società senza discriminazioni mediante la realizzazione di innovativi concept orientati alle diversità plurime. Attraverso la piattaforma Open Cometa vengono condivise conoscenze, metodi e materiali per la realizzazione di progetti scalabili, replicabili e accessibili.
“Sguardo mobile” e Obiettivo accessibilità
“Sguardo Mobile” è un’opera multimediale che esplora una delle realtà dell’autismo: la capacità di guardare l’Altro: “Nello sguardo veniamo riconosciuti o annullati”, sottolinea Annachiara Marangoni. L’installazione video utilizza la metafora delle scale mobili che si estendono in direzione dell’infinito, collocate in un “non luogo“, dove l’unico spazio significativo e riconosciuto è l’incontro di sguardi. Lo sguardo diventa così il luogo autentico dell’incontro che demolisce la solitudine.
L’opera tende a sensibilizzare la Comunità nella prospettiva unica delle Persone affette da Disturbo dello Spettro Autistico, sfidando il visitatore a riflettere sulla potenza dello sguardo e sulla sua capacità di creare connessioni significative, superando le barriere percettive. Ogni sguardo mancato è un attentato alla sensibilità e al riconoscimento dell’Altro. Ecco perché la sede dello sguardo è in un altrove di cui noi tutti, almeno una volta nella vita, abbiamo fatto esperienza.
“Sguardo Mobile” disponibile sul nostro canale YouTube
L’opera “Sguardo Mobile” coniuga arte e consapevolezza, regalando uno sguardo unico sull’autismo che attraverso la potenza delle immagini e delle storie visive, diventa un imbuto della relazione con l’Altro. Il palcoscenico offerto dal MUSE con l’evento “Obiettivo accessibilità”, è stato il contesto ideale per amplificarne il messaggio. Durante l’evento il museo ha offerto una serie di esperienze coinvolgenti, tra queste visite guidate tattili, presentazione di elementi di realtà virtuale, laboratori sensoriali, permettendo così al visitatore di vivere esperienze che muovono la sensibilità nella piena inclusione di tutte le persone, sottolineando anche l’impegno del MUSE su questi temi cruciali.
Aumentare la consapevolezza del pubblico attraverso eventi partecipativi e interattivi come questo, ci auguriamo, possa portare ad una società sempre più inclusiva nei confronti della diversità sia essa neurologica, cognitiva, sensoriale, fisica, emotiva o psichica.