Le prestazioni erogate dalla Cooperativa Autismo Trentino
Le prestazioni riabilitative, sanitarie, educative ed assistenziali, erogate in regime residenziale e semiresidenziale, sono rivolte a giovani con Disturbo dello Spettro Autistico (ASD).
Gli utenti seguono percorsi differenziati definiti sulla base di progetti riabilitativi personalizzati strutturati in relazione a precisi obiettivi riabilitativi e in base al progetto di vita. La durata del percorso può essere semestrale (rinnovabile fino ad un anno) oppure trimestrale (short span) e due mesi di sollievo, frazionabili. La Cooperativa promuove interventi finalizzati alla riabilitazione del soggetto, al miglioramento e all’autoregolazione del comportamento adattivo e dell’autodeterminazione della persona, adottando il Modello della Qualità di Vita1 nel rispetto delle Linee Guida formulate dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS) nel 2014 e successivi aggiornamenti.
Lo staff della Cooperativa si avvale della collaborazione diagnostica del Centro di Riferimento Provinciale di secondo livello per i Disturbi dello Spettro Autistico per l’età adulta, Villa Igea di Trento.
1 M.A. Verdugo, P. Navas, L.E. Gomez, R.L. Schalock, The concept of quality of life and its role in enhancing human rights in the field of intellectual disability, J.I.D.R.Journal of Intellectual Disabilities, 06 June 2012. https://doi.org/10.1111/j.1365-2788.2012.01585.x .
I destinatari dei servizi
La Cooperativa Autismo Trentino accoglie giovani di età compresa tra i 16 e i 30 anni con patologie dello spettro autistico (ASD) e talvolta affetti da altre comorbidità, a basso, medio e alto funzionamento.
Le complessità sono di tipo comunicativo, di continuità ideativa, difformità di comportamento adattivo, deficit evidenti nelle competenze sociali, agiti talvolta aggressivi anche determinati da difficoltà sensoriali, deficit nelle aree esecutive del pensiero, comportamenti ripetitivi, stereotipati e interessi settoriali e ristretti. Non è raro incontrare forme d’ansia, disturbi dell’umore, depressioni o altre forme di disturbi psichiatrici correlati, spesso misconosciuti.
Tutti gli utenti dispongono di un piano terapeutico in essere (politerapia) e le successive rivalutazioni sono effettuate con le figure di riferimento (NPI o psichiatra, neurologo, MMG, ecc.). Molto spesso i giovani utenti necessitano di seguire diete particolari, quindi i menù sono personalizzati.
Molti di loro, peraltro in pieno sviluppo ormonale e sessuale, là dove è necessario e in accordo con la famiglia, richiedono percorsi educativi individualizzati e sostegno mirato allo sviluppo della loro sessualità.
I destinatari dei servizi
La Cooperativa Autismo Trentino accoglie giovani di età compresa tra i 16 e i 30 anni con patologie dello spettro autistico (ASD) e talvolta affetti da altre comorbidità, a basso, medio e alto funzionamento.
Le complessità sono di tipo comunicativo, di continuità ideativa, difformità di comportamento adattivo, deficit evidenti nelle competenze sociali, agiti talvolta aggressivi anche determinati da difficoltà sensoriali, deficit nelle aree esecutive del pensiero, comportamenti ripetitivi, stereotipati e interessi settoriali e ristretti. Non è raro incontrare forme d’ansia, disturbi dell’umore, depressioni o altre forme di disturbi psichiatrici correlati, spesso misconosciuti.
Tutti gli utenti dispongono di un piano terapeutico in essere (politerapia) e le successive rivalutazioni sono effettuate con le figure di riferimento (NPI o psichiatra, neurologo, MMG, ecc.). Molto spesso i giovani utenti necessitano di seguire diete particolari, quindi i menù sono personalizzati.
Molti di loro, peraltro in pieno sviluppo ormonale e sessuale, là dove è necessario e in accordo con la famiglia, richiedono percorsi educativi individualizzati e sostegno mirato allo sviluppo della loro sessualità.
Valutazione e progettazione
L’area della valutazione è caratterizzata da 2 funzioni: classificazione/descrizione dei punti di forza e di debolezza delle dimensioni della persona e pianificazione dei bisogni di sostegno.
L’equipe riabilitativa socio-sanitaria dopo un primo periodo di osservazione utilizza i seguenti strumenti di progettazione terapeutico-riabilitativa:
- PRAI: Progetto Riabilitativo Assistenziale Individualizzato;
- PSEI: Progetto Sanitario Educativo Individualizzato;
- PAI: Progetto Assistenziale Individualizzato;
- Report Riabilitativo Socio Sanitario finale.
Ogni programma è orientato nella direzione del perseguimento degli obiettivi riabilitativi, concordati con l’Unità Valutativa Multidisciplinare di riferimento (UVM), la rete dei servizi e la famiglia.
La valutazione indaga le seguenti aree:
- disturbi del comportamento (auto ed etero aggressività – apatia/isolamento);
- comportamento adattivo espresso in abilità adattive concettuali, sociali e pratiche, valutate nel contesto comunitario di appartenenza;
- abilità funzionali e cognitive della vita quotidiana;
- modularità sensoriali;
- valutazione di aspetti psichiatrici eventualmente presenti.
Valutazione e progettazione
L’area della valutazione è caratterizzata da 2 funzioni: classificazione/descrizione dei punti di forza e di debolezza delle dimensioni della persona e pianificazione dei bisogni di sostegno.
L’equipe riabilitativa socio-sanitaria dopo un primo periodo di osservazione utilizza i seguenti strumenti di progettazione terapeutico-riabilitativa:
- PRAI: Progetto Riabilitativo Assistenziale Individualizzato;
- PSEI: Progetto Sanitario Educativo Individualizzato;
- PAI: Progetto Assistenziale Individualizzato;
- Report Riabilitativo Socio Sanitario finale.
Ogni programma è orientato nella direzione del perseguimento degli obiettivi riabilitativi, concordati con l’Unità Valutativa Multidisciplinare di riferimento (UVM), la rete dei servizi e la famiglia.
La valutazione indaga le seguenti aree:
- disturbi del comportamento (auto ed etero aggressività – apatia/isolamento);
- comportamento adattivo espresso in abilità adattive concettuali, sociali e pratiche, valutate nel contesto comunitario di appartenenza;
- abilità funzionali e cognitive della vita quotidiana;
- modularità sensoriali;
- valutazione di aspetti psichiatrici eventualmente presenti.
Gli strumenti per la valutazione
L’assessment si avvale di strumenti standardizzati volti a definire i punti di forza e di debolezza delle dimensioni del soggetto e/o rimodulare la pianificazione dei sostegni:
- ADL: Activities of Daily Living (ADL) – Katz S.;
- IADL: Instrumental activities daily living – Lawton M.P. e Brody E.M.;
- CMAI: Agitated behaviors in the elderly – Cohen-Mansfield;
- SCHEDA OSSERVATIVA per la valutazione delle funzioni di base di soggetti autistici Cainelli S. – Venuti P.;
- SENSORY PROFILE 2 – Dunn W.. Adattamento italiano di Basadonne I., Atzei R., Tancredi R. e Venuti P. – Giunti O.S. Psychometrics;
- SIS: Support Intensity Scale – Vannini Editrice;
- SPAIDD – G – Systematic Psychopathological Assessment for persons with Intellectual and Developmental Disabilities. General screening – Bertelli M.O. – Giunti O.S. Psychometrics;
- VINELAND-II: Vineland Adaptive Behavior Scales – Sparrow S.S., Cicchetti D. V., e Balla D.A. Second Edition. Adattamento italiano di Balboni G., Belacchi C., Bonichini S. e Coscarelli A. – Giunti O.S. Psychometrics.
Interventi riabilitativi e figure professionali
Gli interventi riabilitativi, educativi e terapeutici sono somministrati trasversalmente nelle 24h da figure professionali dedicate e formate, in relazione al livello funzionale dell’utente.
Di seguito le tipologie di interventi erogati e le figure professionali dedicate:
- terapeutici: erogati da Tecnici della Riabilitazione Psichiatrica (TERP) e Terapisti Occupazionali (TO) dedicati, previa valutazione e stesura di un progetto terapeutico;
- socio-assistenziali: con figure OSS dedicate, previa valutazione delle abilità funzionali;
- educativi: con educatori professionali sanitari, previa valutazione del comportamento adattivo e delle competenze;
- terapeutici-sanitari: mediante piani terapeutici specifici condivisi con gli psichiatri di riferimento e la rete dei servizi a cura di infermieri professionali;
- riabilitazione alla comunicazione: con strumenti specifici adottati dall’equipe;
- autoregolazione degli agiti aggressivi e del comportamento: etero e auto indotti, previa valutazione, con strumenti specifici adottati dall’equipe.
Interventi riabilitativi e figure professionali
Gli interventi riabilitativi, educativi e terapeutici sono somministrati trasversalmente nelle 24h da figure professionali dedicate e formate, in relazione al livello funzionale dell’utente.
Di seguito le tipologie di interventi erogati e le figure professionali dedicate:
- terapeutici: erogati da Tecnici della Riabilitazione Psichiatrica (TERP) e Terapisti Occupazionali (TO) dedicati, previa valutazione e stesura di un progetto terapeutico;
- socio-assistenziali: con figure OSS dedicate, previa valutazione delle abilità funzionali;
- educativi: con educatori professionali sanitari, previa valutazione del comportamento adattivo e delle competenze;
- terapeutici-sanitari: mediante piani terapeutici specifici condivisi con gli psichiatri di riferimento e la rete dei servizi a cura di infermieri professionali;
- riabilitazione alla comunicazione: con strumenti specifici adottati dall’equipe;
- autoregolazione degli agiti aggressivi e del comportamento: etero e auto indotti, previa valutazione, con strumenti specifici adottati dall’equipe.