È aperta ancora per poche settimane la mostra d’arte “Le mele mappamondo”, organizzata dalla Cassa Rurale Val di Non – Rotaliana e Giovo in collaborazione con la Fondazione Trentina per l’Autismo e la Cooperativa Autismo Trentino. Le opere sono esposte al Centro Direzionale di Cles a partire dal 12 ottobre 2023 fino al 26 febbraio 2024. La mostra rappresenta un connubio tra il mondo dell’arte e la sensibilizzazione sociale, che ha coinvolto i ragazzi e le ragazze con Disturbo dello Spettro Autistico di Casa “Sebastiano”, centro sanitario specializzato nella riabilitazione.

La genesi della mostra

“Le mele mappamondo” si propone di smussare le barriere comunicative sperimentate dai giovani autistici attraverso l’amplificazione dell’espressione artistica. A Casa “Sebastiano” offriamo diversi percorsi riabilitativi finalizzati a favorire la cooperazione tra le abilità funzionali e quelle cognitive della vita dei ragazzi. Tra questi spicca il laboratorio d’arte, guidato con passione dall’educatrice Serena Bello e dall’equipe educativa, che nel corso degli ultimi anni ha portato alla realizzazione di numerose opere e di altrettante esposizioni (alcuni esempi: mostra Affinità elettive in collaborazione con Boccanera Gallery; mostra CON in collaborazione con il Comune di Nogaredo e il Mart di Rovereto, mostra Gomitoli di acciaio in collaborazione con la Castel belasi e la Fondazione Trentina per l’Autismo, etc.).

Le opere esposte per “Le mele mappamondo” sono state selezionate dal curatore della mostra, lo storico dell’arte Marcello Nebl. Filo conduttore dell’iniziativa, la festa Pomaria, evento nazionale dedicato alla mela che in Val di Non trova la sua massima espressione produttiva: per questo alcune delle opere scelte sono ispirate ai temi della mela e della frutticoltura.

All’inaugurazione dell’11 ottobre erano presenti il Presidente della Cassa Rurale Val di Non – Rotaliana e Giovo Silvio Mucchi, il direttore generale Massimo Pinamonti, il curatore Marcello Nebl, il Presidente di Fondazione trentina per l’Autismo, Cav. Giovanni Coletti e la direttrice socio-sanitaria della Cooperativa Autismo Trentino Annachiara Marangoni, insieme al pubblico.

Partecipazione di Guido Oldani

La mostra è stata resa ancora più ricca grazie alla scelta stilistica dell’allestimento. Il poeta Guido Oldani ha partecipato al lavoro dei ragazzi con delle frasi dedicate, donate alla Fondazione Trentina per l’Autismo. La settimana successiva all’inaugurazione, il poeta ha visitato la mostra, elogiandone le opere. Le sue brevi frasi esclamative riflettono la filosofia dell’Indipendentismo, una nuova corrente artistica ideata da Oldani che celebra la capacità delle intelligenze autistiche di confrontarsi col mondo in modo del tutto indipendente da condizionamenti esterni.

Visita del poeta Guido Oldani. Presenti nell’immagine da sinistra: Elena Gabardi, Giovanni Coletti, Silvio Mucchi, Guido Oldani, Maurizio Gianordoli, Nadia Zanella, Marcello Nebl.

L’esposizione “Le mele mappamondo” è quindi non solo un luogo di ammirazione per l’arte, ma anche un ponte verso la comprensione delle esperienze di chi vive da sempre con il disturbo dello spettro autistico. La collaborazione tra la Cassa Rurale Val di Non – Rotaliana e Giovo e Casa “Sebastiano” testimonia l’impegno sociale e culturale nel valorizzare i talenti spesso nascosti di giovani con autismo.